Il tempo delle api by Mark L. Winston

autore:Mark L. Winston
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2017-07-14T22:00:00+00:00

7. C’è qualcosa di più grande di Phil

In una scenetta comica del 1961, «The 2000 Year Old Man», Carl Reiner intervista un Mel Brooks bimillenario. A un certo punto Reiner gli chiede come gli esseri umani abbiano scoperto Dio. Brooks risponde con un divertente tono da anziano: «Be’, anche prima di scoprire l’Onnipotente credevamo in un essere supremo. Si chiamava Phil. In segno di rispetto lo chiamavamo Philip. Philip era grande e forte; nessuno era potente come lui. Se voleva poteva ucciderti. Per questo lo rispettavamo e pregavamo: “Oh Philip, per favore non farci male! Philip per favore non schiacciarci!”. Ma un giorno Phil venne colpito da un fascio di luce. Guardammo all’improvviso verso il cielo e qualcuno disse: “C’è qualcosa di più grande di Phil!”».

Questa storiella fa davvero ridere interpretata da due comici straordinariamente divertenti, però contiene in sé la più seria delle indagini umane: esiste qualcosa di più grande di noi? Possiamo affrontare questo enigma profondo ricorrendo alla religione, alla spiritualità, alla pratica contemplativa, alla scienza, all’arte o alla filosofia, anche se sotto ogni riflessione c’è l’impellente necessità umana di comprendere chi siamo e perché siamo qui, di sapere se l’universo intorno a noi ha un significato.

Considerato il peso di queste domande universali, non sorprende che i nostri pensieri sulle api siano andati oltre gli aspetti pratici dell’apicoltura sfociando nella meraviglia e nella profonda attrazione e oltre ancora, fino ad attribuire alle api qualità eccezionali e poteri mistici. Le api sono state associate alla spiritualità umana fin dall’inizio della storia documentata e appaiono profondamente radicate come simboli e protagoniste di narrazioni mitologiche, religiose, morali, etiche e filosofiche.

Le api da miele sono messe in relazione anche con la salute, i prodotti dell’arnia infatti sono rinomati nella saggezza popolare per le loro proprietà benefiche. Polline, miele, pappa reale e perfino le punture vengono tuttora impiegati per curare una miriade di malanni, anche se le verifiche rigorose a conferma dell’efficacia di questi trattamenti sono piuttosto scarse.

Gli adepti che usano i prodotti delle api e quelli che venerano questi insetti credono che in essi ci sia più di quanto la conoscenza scientifica della loro biologia o l’apicoltura stessa potrebbero suggerire. È la fede e non il dato scientifico a dominare in questi ambiti, mentre l’apiterapia e la spiritualità religiosa ci sfidano a riflettere su come «conosciamo» le cose.

Perché siamo così suggestionati dalle api? Le consideriamo guide ai misteri eterni ed esempi di virtù umane desiderabili e usiamo i loro prodotti per curare il corpo e lo spirito. Le api sono soltanto utili metafore o possiedono davvero qualità che contengono la chiave per conoscerci meglio e per godere di una salute migliore?

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Per comprendere ciò che non conosciamo possiamo adottare molti approcci diversi, da quello della religione dominante al culto più marginale, dalla filosofia alla scienza, dall’arte alla musica. Ogni ambito ha i propri punti di riferimento, anche se gli sciamani sono particolarmente interessanti come intermediari tra il mondo reale e la dimensione mistica. Gli sciamani traggono la propria magia dalla capacità di raggiungere

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